Il premio Bancarella è un premio letterario, giunto ormai alla sua 59° edizione, che ogni anno si svolge a Pontremoli (in provincia di Massa) nel mese di luglio, la cui giuria è composta interamente da librai, riprendendo un’antica tradizione che vide, a partire dall’800, un gran numero di giovani pontremolesi, emigrare in giro per l’Italia, con gerle cariche di libri, per intraprendere il mestiere di librai ambulanti. Molti di loro fecero fortuna, alcuni aprirono delle librerie in giro per l’Italia, lasciando definitivamente la proprio terra di origine, altri continuarono il loro mestiere di ambulanti. Questa antica tradizione ha dato vita ad un importante premio letterario, che annovera, nell’albo d’oro, personaggi come Hemingway, Pasternak, Oriana Fallaci, Enzo Biagi, Umberto Eco.
Da qualche anno, collateralmente al tradizionale Bancarella, è stato istituito anche il Bancarella Cucina che premia , per l’appunto, un libro che tratta di argomenti culinari. Possono essere selezionati libri di ricette, saggi, romanzi, insomma la scelta spetta alla fantasia dei librai che determinano il libro vincitore. Quest’anno la premiazione si è svolta il 15 luglio e, come ogni anno, sono andata anche io a dare una sbirciatina per vedere la selezione di titoli ed assistere allo spoglio delle schede. Avevo già adocchiato uno dei libri che facevano parte della cinquina finale, che mi ispirava particolarmente, forse per il titolo intrigante, o forse per la foto in copertina dai colori caldi e morbidi, e stavo giusto andandolo a comprare quando è stato decretato come vincitore del premio.
Il libro si intitola “Il ristorante dell’amore ritrovato”, l’autrice, Ito Ogawa, classe 1973, è una famosa scrittrice giapponese di libri illustrati e di canzoni. Questo è il suo primo romanzo, che in Giappone ha già avuto un enorme successo e che in Italia è pubblicato dalla Casa Editrice Neri Pozza. Io l’ho letto tutto d’un fiato: dalle pagine di questo libro traspare un amore enorme per la cucina e per il cibo, pare quasi di sentire i profumi dei piatti cucinati dalla protagonista, sullo sfondo di un Giappone rurale, dove natura e tradizioni culinarie si fondono meravigliosamente in una scrittura lieve e mai banale. Alla fine del libro, poi, si può trovare un utilissimo glossario di termini giapponesi, che spiega in termini semplici gli ingredienti e i piatti cucinati nel romanzo. Beh, io l’ho trovato delizioso e, per questo, mi permetto di consigliarvelo, potrebbe essere un’ottima lettura sotto l’ombrellone. Tra l’altro pare che l’autrice abbia aperto un blog di cucina sul suo sito, ma, purtroppo non sono riuscita a verificare, essendo solo in giapponese!
Ora vi lascio con questa ricetta, semplice e leggera…mi sono fatta ispirare dalla miracolosa “Zuppa je t’aime” che la protagonista del libro cucina per i suoi clienti!
Buon appetito e buona lettura :-)
CREMA DI ZUCCHINE AL PROFUMO DI BASILICO
– 400 g di zucchine
– 6/7 foglie di basilico fresco
– 1 scalogno
– olio extra-vergine di oliva
– 1 dado vegetale
Dosi per 2 persone.
Lavare le zucchine e spuntarle. In un tegame fare soffriggere lo scalogno con un filo d’olio; non appena lo scalogno è imbiondito, aggiungere le zucchine tagliate a tocchetti e fare rosolare per qualche minuto; dopodichè mettere dell’acqua, fino a coprire le verdure, aggiungere il dado vegetale e lasciare cuocere fino a che le zucchine non saranno del tutto ammorbidite (ci vorranno circa 20 minuti). A questo punto aggiungere il basilico e, con il minipimer, ridurre le verdure a crema. Nel caso, aggiustare di sale (ne servirà un pizzico, il dado basta già a salare il tutto), dare un’ultima frullatina e servire la crema fredda, accompagnata da dei crostini appena passati in forno.
glo83
22 Luglio 2011 at 18:05una crema davvero invitante….mi piace molto il profumo e il sapore del basilico… chissà questa crema quanto ne sprigionerà!!! ;)
artù
22 Luglio 2011 at 20:13Che bello leggere post sui libri e soprattutto libri con argomento “cucina”… li adoro ….grazie per la condivisione della bella zuppetta!!!
Marina
23 Luglio 2011 at 08:53Grazie del consiglio letterario, potrebbe essere il libro giusto per le vacanze! Lo cercherò…
Valeria
23 Luglio 2011 at 09:49Vado a cercare questo libro, mi hai fatto venire la curiosità ;)
Mi piace molto questa crema, poi assolutamente di stagione. Ciao !:)
il sapore del verde
23 Luglio 2011 at 13:11Io adoro letteralmente questo libro che ho “divorato” la scorsa estate… il “Lumachino” è il posto che vorrei fosse mio…. La ricetta d’ispirazione è tutta provare… complimenti per il tuo bel blog!! A presto. Deborah
Nero di Seppia
25 Luglio 2011 at 11:40Adoro le vellutate, anche nella versione fredda per l’estate :) Questa la farò di sicuro!