Questa ricetta credo di averla ricopiata sul mio inseparabile quadernino di ricette almeno una quindicina di anni fa, o perlomeno ho un chiaro ricordo di aver preparato questi biscotti durante il mio primo anno di università, nella mia casetta bolognese di allora, dalla cucina microscopica e decisamente poco attrezzata, che condividevo con una ragazza veneta che, dopo quell’anno, non ho rivisto più. La ricetta, appuntata con una calligrafia un po’ infantile (oddio, anche i cuoricini al posto dei puntini sulle i??!!!??) proprio tra le prime pagine del quaderno, l’avrò trascritta da un qualche libro di cucina di mia madre e sta proprio segnata tra la ricetta della mia frolla che non mi tradisce mai e quella della ciambella per la colazione, insomma, in compagnia dei miei must, intramontabili ed infallibili che, a forza di ripetere negli anni ho imparato a memoria e che non ho mai smesso di fare…e pazienza che, qualche pagina più in là c’è anche scritta la ricetta degli spaghetti al pomodoro, insomma, ero una studentella alle prime armi, forse un pochino pedante tanto da iniziare addirittura dall’ABC, ma come si dice, non si nasce mica imparate, no? :-)
Comunque, questi biscotti sono ideali per un tè con le amiche e, in sintonia con questo periodo, un regalino di Natale di sicuro successo!
– 230 g di farina
– 180 g di zucchero
– 180 g di burro
– 1 uovo
– 1 bustina di vanillina
– ½ cucchiaino di caffè solubile
– 15 g di cioccolato fondente
– sale
In una ciotola unire il burro con lo zucchero e montarlo con una frusta elettrica, in modo che incorpori molta aria; aggiungere l’uovo, un pizzico di sale e continuare a mescolare. A questo punto dividere l’impasto in 3 parti dello stesso peso in 3 ciotole differenti: nella prima ciotola aggiungere la vanillina, nella seconda il caffè diluito in un cucchiaino di acqua e nella terza il cioccolato precedentemente sciolto a bagnomaria. Mescolare bene i 3 impasti, poi unire in ciascuna ciotola 75 g di farina, e con i 5 g rimanenti infarinare una superficie piana ed iniziare ad impastare i vari impasti con le mani, fino a quando non raggiungeranno la compattezza della frolla (probabilmente l’impasto al caffè, essendo più liquido, necessiterà di altra farina, in questo caso aggiungerne fino a quando non acquisterà la stessa consistenza degli altri 2 impasti). A questo punto formare 3 rotoli, metterne 2 uno accanto all’altro ed il terzo sopra gli altri, avvolgerli in un foglio di pellicola trasparente e metterli a riposare in frigo per circa 1 ora. Trascorso questo tempo, tagliare l’impasto a fettine di circa ½ centimetro, disporle su una teglia da forno foderata di carta forno ed infornare per un quarto d’ora a 180°
Una cucina per Chiama
19 Dicembre 2011 at 10:54Ahahah, i cuoricini sulle ‘i’, facciamo anche di no :D
Molto originali questi biscotti e si potrebbe anche creare una variazione ai tre gusti ;)
Marco di Una cucina per Chiama
Margot
19 Dicembre 2011 at 12:19Cara, mi accomoderei al tuo tè molto volentieri, gustando questi biscottini “universitari” e facendo due chiacchiere insieme. Mi sa che abbiamo molte cose in comune, a partire da ricette trascritte al volo tra la preparazione di un esame e l’altro, che quando le rifai non ti pare vero che sia trascorso così tanto tempo ;-)
Cat
19 Dicembre 2011 at 13:57Solitamente non monto mai la frolla, ma il risultato deve essere forse ancora più buono. Mi chiedevo quale fosse il terzo gusto, e adesso l’ho scoperto. Un po’ invidio gli studenti universitari fuori sede e gli anni trascorsi in appartamenti condivisi con gli amici. Io facevo la pendolare :) Proverò i tuoi biscotti (con i cuoricini sulle i). Cat
Federica Fusco
19 Dicembre 2011 at 19:08Camy che belli….mi piacciono tanto ed avere tre sapori in un solo biscotto accanto ad una buona tazza di tea poi è il massimo!!(che bella scatola e che bella teiera)…Anch’io facevo i cuoricini sulle i,hai visto ci hanno portato dai quadernini ai blog :) Baci!!
Al Cuoco!
19 Dicembre 2011 at 23:31Il difetto del computer è appunto che non si scrive più a mano. Archiviamo le ricette in qualche cartella sul desktop…ma vuoi mettere che bello poter riprenderle in qualche quaderno e ricordare quando si sono scritte?! ..vabeh..
I tuoi biscotti a tre gusti sono una delizia.. molto bello anche il servizio da tè :)
Buone feste :)
la Ragazza con la Valigia
20 Dicembre 2011 at 17:35Ma sto scoprendo un sacco di blog carinissimi oggi!!!
E se la ricetta è anche per chi è alle prime armi (ehm ehm.. come me!) è un valore aggiunto!
Ps. riconosco una tazza di un servizio di Maisons du Monde, possibile? :)
Camy
20 Dicembre 2011 at 23:47@Una cucina per Chiama: direi che con i gusti ci si può sbizzarrire ;-)
@Margot: mia cara, sei la benvenuta, una tazza di tè caldo, i biscottini e tante chiacchiere tra amiche.
@Cat: già, gli anni universitari sono stati davvero uno spasso, peccato siano ormai un ricordo lontano ;-)
@Federica Fusco: siamo la generazione dei cuoricini ;-)
@Al Cuoco!: beh, in realtà io continuo a scrivere ancora le ricette sui quaderni: blog e quadernini pieni di appunti convivono allegramente!!
@La Ragazza con la Valigia: tazza, teiera, scatola di latta e pure la tovaglietta di stoffa, tutto Maison du Monde…ogni volta che entro in quel negozio non riesco ad uscire a mani vuote!!!