Come vi raccontavo giusto qualche post fa, quest’ultimo periodo è stato piuttosto movimentato, ricco di novità e cambiamenti che ci hanno portato tante belle soddisfazioni, ma anche tanto lavoro ed un carico di stress quotidiano a cui non eravamo molto preparati. Ebbene sì, io e il paziente fidanzato abbiamo preso casa (insomma, quello che dovrebbe essere il nostro “nido” definitivo, si spera), una casetta che è davvero un amore, che ci è piaciuta dal primo istante in cui siamo capitati lì, senza troppe aspettative, e che sembrava perfetta così come era, bastava solo una rinfrescatina ai muri e sarebbe stata pronta per il trasloco…..dicevamo. Ma si sa, io in queste cose sono davvero esigente e lui, beh, chiamarlo perfezionista e pignolo sarebbe un eufemismo, così, tra una sistematina qui ed un’aggiustatina là, la casetta dei nostri sogni si è trasformata in un cantiere polveroso ed i lavoretti da fare si sono moltiplicati a vista d’occhio tant’è che molte sono state le volte in cui ci siamo guardati negli occhi, presi dallo sconforto, e ci siamo chiesti se prima o poi avremmo visto la luce in fondo al tunnel. In ogni caso, lo ammetto, ce la siamo un po’ cercata, la casa era davvero a posto come l’avevamo trovata, ma volevamo darle quel tocco personale che l’avrebbe resa DAVVERO nostra. A dirla proprio tutta, però, quello che si sta sobbarcando tutto il duro lavoro è il paziente fidanzato, dato che io sono a Bologna tutta la settimana e rientro a casa soltanto per il weekend. E’ lui che segue i lavori, che sacrifica il suo tempo libero, è lui che è diventato un esperto imbianchino e per cui il trapano non ha più segreti…io mi limito (almeno durante la settimana) a sfogliare riviste di arredamento, alla ricerca di idee e ispirazioni (beh, qualcuno lo dovrà pur fare questo sporco lavoro!) ed a fare da supporto morale. Insomma, visto tutto questo impegno profuso, come non accontentarlo nelle sue richieste culinarie? E così, quando l’altro giorno mi ha chiesto dei biscotti per la colazione, mi sono messa subito al lavoro ed ho sfornato questi deliziosi e fragranti biscottini al cacao che ci sono piaciuti tanto…la granella di nocciole nell’impasto, poi, è stato quel tocco in più che ha reso il biscottino davvero irresistibile.
– 225 g di farina 00
– 125 g di burro
– 15 g di cacao amaro in polvere
– 150 g di zucchero semolato
– 1/2 cucchiaino scarso di lievito per dolci
– 1 uovo fresco
– 20 g di granella di nocciole
– 1 pizzico di sale
In una ciotola unire il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzettini con lo zucchero e l’uovo e mescolare con le fruste elettriche, in modo da creare una crema spumosa e ben montata. In un’altra ciotola setacciare la farina con il cacao, il lievito ed il sale e mescolare con un cucchiaio di legno per amalgamare il tutto. Infine unire i due composti ed iniziare ad impastare con le mani, aggiungendo la granella di nocciole, fino a creare una frolla ben lavorabile. A questo punto trasferire l’impasto su un piano di lavoro e lavorarlo fino a creare una forma cilindrica. Avvolgere il cilindro di pasta nella pellicola trasparente e mettere in frigo per un paio d’ore. Trascorso il tempo, accendere il forno a 180° e tirare fuori l’impasto dal frigo. Tagliare il cilindro in rondelle di 1/2 cm circa e disporre i biscotti creati sulla placca ricoperta di carta forno. Infornare per 8 10 minuti, poi estrarre i biscotti dal forno e metterli a raffreddare su una griglia. I biscotti si conservano diversi giorni conservati in una scatola di latta o in una biscottiera ben chiusa.
imma
11 Giugno 2013 at 23:44Il paziente fidanzato meritava e come questi biscotti e poi sono cosi buoni che tutti si fionderebbero per averne almeno uno!!! Bacioni, Imma
Margot
20 Giugno 2013 at 16:38Ciao cara, come vanno i lavori per la casetta? Me la immagino deliziosa, come questi biscotti che volendo contribuiscono indirettamente a sollevare l’umore del paziente fidanzato. Fai bene a tenerlo in forze ;-)