Quando mi hanno regalato una melanzana appena raccolta, non ci potevo credere. Me la rigiravo tra le mani e mi chiedevo come fosse possibile che, a metà Novembre, ci fosse ancora qualche parte del Bel Paese dove ancora crescevano questi begli ortaggi carnosi. E dire che qui siamo in pieno mood autunnale, tra zucche e cavolfiori e invece, basta solo scendere un pochino più a Sud, avvicinarsi alla costa, dove si sente l’odore del mare ed ecco che il clima cambia, e si riescono ancora a trovare prodotti che sanno di estate. Rigirarmi la melanzana tra le mani e decidere come l’avrei cucinata è stato un tutt’uno. L’imam Bayildi, che letteralmente significa “imam svenuto” (vai tu a capire i significati di certe traduzioni!!) è un piatto di origine turca, con delle varianti in tutta quell’area del Mediterraneo (io, ad esempio, ho mangiato qualcosa di vagamente simile anche in Grecia); profumato e saporito, speziato quanto basta, se accompagnato, ad esempio, con del riso basmati, è un ottimo piatto unico.
IMAM BAYILDI
– 1 melanzana
– 1 cipolla dorata
– 400 g di polpa di pomodori
– 1 spicchio d’aglio
– olio extra-vergine di oliva
– 1 limone biologico
– 1 pugnetto di uva sultanina
– prezzemolo
– cannella
– cumino
– sale
– pepe
Per prima cosa fare rinvenire l’uva sultanina mettendola in un bicchiere d’acqua e lasciandola per una decina di minuti. Lavare la melanzana, tagliarla in due, nel senso della lunghezza, e, con l’aiuto di un coltellino, scavare l’interno, togliendo la polpa e mettendola da parte, facendo attenzione a non rompere i bordi (per evitarlo, lasciare un po’ di polpa attaccata). In una padella capiente fare scaldare dell’olio extra vergine di oliva, unire lo spicchio d’aglio tagliato sottilmente ed aggiungere la cipolla tritata. Abbassare la fiamma e fare cuocere per una ventina di minuti circa, in modo che la cipolla si ammorbisca per bene (nel caso dovesse asciugarsi troppo prima di terminare la cottura, aggiungere dell’acqua). Quando la cipolla sarà ben cotta, unire la polpa di pomodoro e la polpa della melanzana tenuta da parte e tritata. Aggiungere l’uva sultanina, un po’ di buccia grattugiata del limone, un cucchiaino di succo di limone, il prezzemolo, una spolverata di cannella ed una di cumino; aggiustare di sale e pepe e continuare la cottura, a fiamma bassa, per un quarto d’ora circa, mescolando di tanto in tanto. Spegnere il fuoco, lasciare intiepidire per qualche minuto, poi riempire con il composto le due mezze melanzane svuotate. Sistemare le melanzane in una teglia rivestita di carta forno, irrorare con un filo d’olio, coprire con della carta stagnola ed infornare per circa un’ora alla temperatura di 180°. Servire le melanzane calde, accompagnandole con del riso basmati in bianco.
imma
28 Novembre 2012 at 08:35Questo piatto mi ricorda molto le melanzane ripiene napoletane “a scarpone” ma qui c`é anche l`uva passa che mi intriga molto come abbinamento cosi come il cumino e la cannella che danno decisamente un sapore e un gusto eccezionale!! Bacioni,Imma
Serena
29 Novembre 2012 at 13:19Il mondo islamico è maestro nella preparazione delle melanzane, le spose musulmane devono conoscere almeno 100 ricette per cucinarle, per essere accettate… Pare siano afrodisiache… ma, chissà, a me piacciono tanto e in versione orientaleggiante ancora di più :-)
Inco
2 Dicembre 2012 at 00:40Che buone le tue melanzane!
Ecco un modo diverso di prepararle :)
Grazie per la ricetta!
Buona domenica ^^
Incoronata.
elenuccia
2 Dicembre 2012 at 13:47Non avevo mai visto le melanzane cucinate in questo modo. Hanno davvero un aspetto delizioso,mi hanno fatto pensare all’estate e al sole.
Margot
2 Dicembre 2012 at 20:29Bè hai fatto decisamente onore a questa melanzana inattesa, preparando un piatto che sa di bella stagione, e pure speziato come piace a me. Che bontà!