Questo pane è nato per puro caso, un giorno della scorsa settimana in cui mi era preso un’insana voglia di mettere un po’ le mani in pasta e, avendo comprato anche della farina di semola rimacinata di grano duro, mi era pure venuta la curiosità di vedere se ero in grado di preparare del pane che, almeno un pochetto, si avvicinasse a quello che mangio abitualmente quando sono in vacanza in Sicilia. E così cerca qua, leggi là, mi sono ritrovata sotto gli occhi la ricetta del pane siciliano delle sorelle Simili, riportata sul blog di Marble e mi è sembrata perfetta per cominciare. Risultato: il pane, ovviamente, non è somigliante per nulla a quello del fornaio sotto casa in Sicilia, ma, in ogni caso è venuto davvero buono e fragrante, con una bella crosta croccantina ed un interno morbido e soffice…provatene una fetta, appena sfornata con un filo d’olio del sale e dell’origano, e poi mi direte.
– 400 g di farina di semola di grano duro
– 100 g di farina 0
– 10 g di sale
– 25 g di lievito di birra
– 1 cucchiaio di malto
– 1 cucchiaio d’olio extra-vergine di oliva
– 300 g di acqua tiepida
Setacciare le due farine e versarle sul piano di lavoro disponendole a fontana; al centro aggiungere l’olio, il malto ed il lievito sbriciolato; unire un po’ d’acqua (il necessario per sciogliere il lievito) ed iniziare a lavorare con le dita, amalgamando gli ingredienti. Quando il lievito sarà ben miscelato nell’impasto unire il sale, poi proseguire aggiungendo il resto dell’acqua e lavorando per una decina di minuti. Alla fine dovrà risultare un impasto elastico e liscio. Formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola per un paio d’ore. A questo punto riprendere l’impasto, tagliarlo in due parti ed allungare i due pezzi fino a formare due filoni che andranno incisi con dei taglietti diagonali lungo tutta la lunghezza. Sistemarli su una placca da forno e spolverare la superficie dei filoncini con della farina di semola; fare lievitare per un altro paio d’ore, poi infornare a 200° per circa 20 minuti, fino a che la superficie non prenderà un colorito leggermente dorato. Sfornare e fare raffreddare appena su una griglia, mangiare, preferibilmente, quando il pane è ancora caldo.
Kiarina
19 Ottobre 2012 at 13:45Mamma mia che meravigliosa creazione questo filone siciliano! Sai che non lo conoscevo? Dev’essere buonissimo!!!! Complimenti!
Serena | SereInCucina
20 Ottobre 2012 at 09:39ciao! potevi tranquillamente partecipare al World Bread Day e pure con la ricetta azzeccata… mica come me! il pane è una di quelle cose che in cucina riesce a darmi più soddisfazione. un bacino, sere