Non bastava il terremoto! Non bastava che da sabato notte sto in allerta 24 ore al giorno e sobbalzo come un grillo al minimo soffio di vento…non bastavano le notizie terribili di morte e distruzione che mi ostino a vedere in tv nelle ore notturne e che contribuiscono alla mia insonnia…No, non bastava tutto questo, ci voleva anche l’intossicazione alimentare a rendere ancora più definite le occhiaie che stazionano da diversi giorni sotto i miei occhi pesti! Tutto è cominciato con una fetta di tonno fresco che mia madre ha preso nella sua pescheria di fiducia e che ha cucinato per me e mia sorella qualche giorno fa. Mia sorella lo ha mangiato subito a casa dei miei, io l’ho messo in un bel contenitore ermetico e, come faccio spesso, l’ho infilato nel mio trolley e portato a Bologna per mangiarlo in settimana…già, come faccio spesso, perchè mia madre il pesce lo cucina bene, sa riconoscere quando è fresco, e poi, convinta che io a Bologna soffra la fame e non mi alimenti adeguatamente (???), ogni domenica mi riempie il trolley di contenitori per alimenti pieni di ogni ben di dio. Dunque, dicevamo, una bella fetta di tonno fresco, cucinata con aromi profumati e semi di sesamo, e mangiata durante la mia pausa pranzo al lavoro…quello che non era previsto invece, sono stati tutti gli effetti collaterali che si sono scatenati all’interno del mio corpo immediatamente dopo e che mi hanno ridotta peggio di uno straccio malandato…in poco meno di un’ora dall’ultimo boccone la testa ha iniziato a pulsarmi violentemente, la mia faccia ed il collo hanno assunto un colorito rosso fuoco, tendente al violaceo, lo stomaco ha cominciato a contorcersi in preda a fitte continue, insomma, una vera e propria tragedia ambulante! La mia prima reazione ai sintomi suddetti è stata: “Oddio, sto per avere un ictus, morirò senza sapere come andrà a finire Desperate Housewives!!!” Poi, quando mia sorella mi ha telefonato raccontandomi di avere avuto anche lei, anche se in maniera più blanda, dei problemucci fisici dopo aver mangiato la stessa cosa, allora abbiamo fatto 2+2 e capito che il tonno, proprio lui, era la causa di tutti i nostri mali (quindi niente ictus per questa volta). La mia dottoressa mi ha poi confermato la diagnosi e prescritto una cura, che sto ancora facendo, consigliandomi di mangiare in bianco per qualche giorno…quindi, capirete, questa settimana l’ho trascorsa più a letto a lamentarmi per la nausea che in cucina a cucinare. Ma vi lascio la ricetta di questa pasta che avevo preparato lo scorso weekend (pre-terremoto e pre-intossicazione tanto per intenderci); con pochi e semplici ingredienti è venuto fuori un piatto gustoso e saporito che abbiamo mangiato con piacere, insieme ad un bicchiere di vino bianco.
Con questa ricetta partecipo al contest di Leivinvita e di Valeria del blog Al Cuoco!
SPAGHETTI CON SEPPIE E POMODORINI
(per 2 persone):
– 180 g di spaghetti n. 5
– 2 seppie pulite di media grandezza
– 200 g di pomodorini Pachino
– 1/2 scalogno
– 1 spicchio d’aglio
– 1/4 di bicchiere di vino
– olio extra vergine d’oliva
– sale
– prezzemolo fresco
Preparare le seppie, lavandole bene sotto l’acqua corrente (io me le ero già fatte svuotare in pescheria) e tagliandole a fettine sottili. In una padella capiente fare scaldare un filo d’olio extra vergine d’oliva e fare soffriggere lo spicchio d’aglio schiacciato (che andrà poi tolto dal condimento) e lo scalogno tagliato finemente, fino a quando lo scalogno non sarà bene appassito (se dovesse essercene bisogno aggiungere dell’acqua). Aggiungere le seppie, sfumare con il vino e fare cuocere per qualche minuto; unire i pomodorini tagliati a cubetti, salare leggermente e completare la cottura ancora per pochi minuti. Nel frattempo lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli al dente e versarli nella padella con il condimento (prima togliere l’aglio). Mescolare bene e cospargere con del prezzemolo fresco prima di servire.
la signorina pici e castagne
26 Maggio 2012 at 23:06credo che sia prerogatia di tutte le mamme rimpinzare i figli di cibo.. mia nonna la prima cosa che chiede quando ci sentiamo al telefono è : hai mangiato??? ma sì nonna, cerrrrto!!! la guerra è finita!!! eppure è un gesto d’ amore… come la tua pasta….. :O)
Camy
30 Maggio 2012 at 21:57E’ proprio vero, per loro restiamo sempre delle bimbe :-D
valentina
27 Maggio 2012 at 08:43Grazie per averci dedicato questa ricetta e questa bellissima foto nonostante tutto, è ancora più apprezzabile perchè quando si sta male solo la vista ed il pensiero del cibo sono intollerabili!
Valentina
Camy
30 Maggio 2012 at 21:58Cara Valentina, grazie a te per questo contest invitante, non vedevo l’ora di cucinare qualcosa apposta per voi!
kiarina
27 Maggio 2012 at 15:35Mi spiace per quello che hai passato, ma vedrai che starai meglio…pian piano ti sistemerai, vedrai! Intanto io mi rifaccio gli occhi con la splendida spaghettata al profumo di mare! Me la sto mangiando con gli occhi! :-))))
Camy
30 Maggio 2012 at 21:59Grazie Kiarina, ora va molto meglio!
imma
28 Maggio 2012 at 10:56Tesoro te la sei vista davvero brutta e meno male che era di fiducia…:-)cmq dai anche questa è passata e devo dire che questi spaghetti invece hanno un aria cosi sana e gustosa..un bacione tesoro e rimettiti in fretta :-)
Imma
Camy
30 Maggio 2012 at 22:00Già, alla fine tanta paura, ma per fortuna è passata ;-)
arabafelice
28 Maggio 2012 at 12:23Mannaggia, è proprio vero che piove sul bagnato!!!!
Spero che ora tu stia meglio, e gli spaghetti sono ottimi!
Camy
30 Maggio 2012 at 22:01Mia cara araba, ora sto bene, per un po’ credo non mangerò il tonno, ma l’appetito è già tornato.
elisabetta
28 Maggio 2012 at 14:16porca miseria che sforuna…capita…! Intanto ho rifatto la tua pasta x pranzo…era una delizia!
Camy
30 Maggio 2012 at 22:02Grazie Elisabetta, sono contenta che la pasta ti sia piaciuta.
marinella
28 Maggio 2012 at 21:57Ecco, queste son le cose che mi fan venir paura del pesce che ultimamente ho tanto imparato ad apprezzare anche fatto in casa (prima solo mamma e ristorante) e che mi sono impegnata a cucinare in ogni modo possibile. Ma era cotto questo tonnetto bastardo!? Immagino proprio di si, con spezie e sesamo se ho ben inteso… vabbè, mi spiace per l’intossicazione, posso capire lo strazio. Spero che adesso stia molto meglio e … questa pasta ha un aspetto stupendo (e per nulla minaccioso :) Un bacione, buona guarigione. Mari
Camy
30 Maggio 2012 at 22:04Cara Marinella, anche io mi sono spaventata, ma il pesce era ben cotto e la pescheria davvero di fiducia, mia madre lo compra là da anni e mai successo niente…si vede che doveva capitare!!!
franci e vale
29 Maggio 2012 at 09:14Dai proprio il tonno!! Mi dispiace tanto, davvero un brutto periodo……
Questa pasta è deliziosa…adoro la pasta col pesce!!
Riposati!, ciao
Camy
30 Maggio 2012 at 22:06Già! e dire che il tonno è uno dei miei pesci preferiti :-( ma anche questa pasta non è niente male e per fortuna l’ho mangiata senza conseguenze!
Serena
29 Maggio 2012 at 09:57Cielo che esperienza terribile!!! E tutto per un trancio di tonno sicuramente fresco e ben cucinato! Spero si sia trattato di un caso e non di un’intolleranza permanente al tonno, sarebbe un peccato (anche se questi spaghettini con le seppie mi fanno altrettanta gola!)
Camy
30 Maggio 2012 at 22:08Cara Serena, spero anche io che sia stato solo un episodio isolato…ancora non ho riprovato a mangiare tonno, sono ancora un po’ scottata dall’accaduto, ma presto dovrò ritornare in sella :-)