Eccomi qua, rientrata da Bruxelles, dove ho trascorso qualche giorno di vacanza, troppo pochi, direi, in giro per questa splendida città per me ricca di suggestioni. Il Belgio, infatti, evoca in me ricordi del passato (di una lontana vacanza in famiglia, del mio primo viaggio “da grande”), ma anche storie di emigrazione, delle canzoni di Jacques Brel, dei quartieri operai e di tutta quell’atmosfera nord-europea che mi affascina da sempre. Quindi questo week-end niente cucina, ma una full immersion culinaria nella tradizione gastronomica belga (dai miei amati speculoos alle croquettes ax crevettes grises, passando per l’irrinunciabile cioccolata, non mi sono fatta mancare nulla), il tutto abbondantemente annaffiato da ottime birre trappiste. E con ancora negli occhi e nella testa questa magnifica città, vi propongo questa focaccia, che ho preparato la scorsa settimana e che è stata il nostro spuntino dolce durante l’attesa in aeroporto, prima della partenza. Alla ricetta tradizionale ho apportato una piccola modifica sostituendo una parte del peso della farina bianca con della farina di farro integrale, che dona alla focaccia un retrogusto un tantino rustico che ci stava proprio bene. La morbidezza della pasta lievitata, soffice e aromatica, ed il sapore zuccherino dell’uva, in un connubio assolutamente perfetto. Un consiglio: mangiatela appena calda, appena tolta dal forno e non ve ne pentirete :-)
– 150 g farina 00 + 1 manciata per la lavorazione
– 100 g farina di farro integrale
– 9 cucchiai di zucchero
– 16 g lievito di birra (1 cubetto)
– 50 ml olio extra-vergine di oliva (5 cucchiai)
– sale
– 700 g uva bianca
– 12 cucchiai colmi di acqua tiepida
Preparare la pasta lievitata: in una ciotolina sbriciolare il lievito di birra, aggiungere un cucchiaio di zucchero (circa 10 g) e 5 cucchiai di acqua, mescolando in modo da fare sciogliere completamente il lievito. In una spianatoia setacciare le farine a fontana e versare al centro 7 cucchiai di acqua ed il lievito sciolto e iniziare ad impastare con le mani, per una decina di minuti in modo che tutti gli ingredienti si incorporino tra loro e venga fuori un impasto liscio e morbido. Formare una palla, sistemarla in una ciotola, incidere una croce sulla superficie, ricoprire la ciotola con un telo e lasciar lievitare tutto per circa un’ora. Trascorso questo tempo, riprendere la pasta, rilavorarla un po’ per farla sgonfiare, fare una conchetta al centro ed unire l’olio e 4 cucchiai di zucchero. Impastare il tutto di nuovo per altri 10 minuti, formare di nuovo una palla, inciderla con un coltello e lasciare lievitare un’altra ora, sempre coperta. Nel frattempo, lavare l’uva, tagliare ciascun acino a metà ed eliminare i semi. Prendere la pasta (che dovrebbe essere ben lievitata) lavorarla qualche minuto con le mani e dividerla in 2 parti. Con un mattarello stendere bene la prima metà, formando un rettangolo e sistemarla in una teglia da forno rettangolare (ricoperta di carta forno bagnata e strizzata per bene) e distribuire sulla pasta circa la metà degli acini d’uva e 2 cucchiai di zucchero. Passare a stendere con il mattarello la seconda metà della pasta (che dovrà essere delle stesse dimensioni della prima) e sistemarlo delicatamente sullo strato di uva. Completare il tutto distribuendo uniformemente gli acini rimasti e spolverizzando con lo zucchero rimasto (2 cucchiai). Lasciare ancora lievitare per un’oretta ed infornare in forno già caldo a 200° per circa 30/40 minuti (la superficie dovrà essere dorata). Sfornare e servire ancora tiepida.
artù
12 Ottobre 2011 at 12:41Ma che bella questa focaccia, visto che c’è ancora dell’uva biologica in giro potrei approfittarne!
Ti sei goduta le vacanze allora??? è bello condividere anche questi ricordi tra noi! grazie
Marina
12 Ottobre 2011 at 13:57Ma pensa, oggi è la seconda che vedo! Buona buona, peccato che l’uva ormai sia stata raccolta da noi…
le ricette dell'Amore Vero
12 Ottobre 2011 at 14:16Complimenti, la tua ricetta è davvero golosa! un bacio :)
Claudia Annie
ps: Hai un blog e vorresti personalizzarlo?
(template, header, separatori, banner, cursori, icona url, timbri per autenticare le foto, ecc…)
senza perdere tempo dietro ai codici html?
Contattami :)
glo83
12 Ottobre 2011 at 16:47non ho mai assaggiato questa focaccia…ma le tue foto sono invitantissime…mi segno subito la ricetta! ;)
flo
14 Ottobre 2011 at 09:52nooooo mannaggia a capirlo prima che andavi a bruxelles ti mandavo nel nuovo bar gestito da una mia carissima amica, anche lei appassionata come noi di cucina :(
Questa focaccia è veramente invitante
Camy
14 Ottobre 2011 at 14:30@Artù: approfittane, a me è piaciuta davvero tanto! La vacanza è stata breve, ma civoleva davvero.
@Marina: dai, allora sarà per l’anno prossimo :-)
@Le Ricette dell’Amore Vero: Grazie mille…allora per non impazzire con l’html ti contatterò.
@glo83: grazie, allora se la provi fammi sapere!
@flo: ma dai, ci sarei andata volentieri dalla tua amica…ma a Bruxelles ci ritorno di sicuro, magari ti scrivo e mi dai la dritta :-)
Monica - Un biscotto al giorno
14 Ottobre 2011 at 14:32adoro la focaccia dolce, poi con l’uva… !!! bravissima!